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LEUCEMIE


Affrontare il tema dell'alimentazione naturale con frutta e verdura quali presidi nelle patologie oncologiche impone di specificare sempre che gli studi effettuati, purtroppo, non riguardano mai ricerche in doppio cieco randomizzate con controllo su campioni umani numericamente importanti,  perché nessuno avrebbe interesse a scoprire effetti anticancro di un prodotto non brevettabile, quale potrebbe essere un frutto o un ortaggio. Generalmente si tende dunque a studiare componenti biochimiche isolate che possano essere soggette a brevetto. Detto questo,  le indicazioni che arrivano dagli studi che selezioniamo per voi possono rappresentare un indirizzo di integrazione dietetica da intraprendere sicuramente durante il percorso curativo che però, stante l'inesistenza di prove che abbiano un certo margine di sicurezza sull'effettiva efficacia, non può prescindere dall'adozione dei protocolli terapeutici che gli specialisti individuano. Ovviamente gli elementi dell'integrazione è buona regola vengano comunicati ai sanitari che rileveranno eventuali interazioni negative coi farmaci. Per quanto riguarda la fattispecie qui discussa delle leucemie, uno studio pubblicato nel novembre 2011 e condotto da tre ricercatori del Biomedical Research Center, Facoltà di Scienze della Salute e benessere, Sheffield Hallam University,  Regno Unito (1) ha confermato l'azione tossica delle carote sulle cellule cancerose delle leucemie che non intacca però le cellule sane. Tale azione "chemioterapica-selettiva" è condotta dal betacarotene ma, sopratutto, da una categoria di fitonutrienti di recente scoperta, i poliacetileni (falcarinolo e falcarindiol sono alcuni di questi), in grado di inibire la proliferazione delle cellule tumorali e di uccidere quelle già esistenti. L'esperimento è stato condotto in vitro. Linee cellulari leucemiche e cellule di controllo non tumorali sono state trattate con succo di carota per un massimo di 72 ore. I risultati hanno confermato l'induzione dell'apoptosi (morte) nei confronti specialmente delle linee della leucemia linfoide rispetto a quelle della leucemia mieloide. Nel 2012 gli stessi ricercatori approfondiscono l'azione del succo di carota sulle linee cellulari della leucemia linfoide scoprendo (2) che su questa sono sopratutto i poliacetileni più che i carotenoidi, a mandare a morte le cellule tumorali impedendone lo sviluppo. Nel 2015 invece un team di ricercatori libanesi pubblica un lavoro in cui dimostra gli effetti di test in vitro da parte dell' olio di carota sulle linee cellulari della leucemia mieloide acuta, segnalando che tutte le linee cellulari di questa forma leucemica sono selettivamente indotte a morte da questo estratto. Ma c'è un altro vegetale che nella lotta alla leucemia è molto studiato. Nel 2013 ricercatori universitari colombiani riescono a confermare in vitro precedenti studi sugli effetti citotossici dell'Avocado (persea americana)qualità Hass, sulle cellule della leucemia linfoblastica dimostrando che queste muoiono per induzione di stress ossidativo da parte del vegetale. Tesi confermata da una nutrita pattuglia di ricercatori universitari canadesi che nel giugno 2015, sulla prestigiosa Cancer Research, divulga i risultati di un lavoro degno di nota (5). Gli studiosi della Waterloo University riescono infatti a comprendere che la componente dell'Avocado che induce a morte le linee cellulari della Leucemia Mieloide Acuta è l'Avocatin B una molecola che ha come bersaglio i mitocondri delle cellule leucemiche progenitrici e staminali. Bene, come si dice in gergo giornalistico, noi continuiamo "a stare sul pezzo" e a fornirvi in tempo reale ogni aggiornamento. Prima di chiudere però....un invito. Nella speranza che questi risultati così incoraggianti si traducano in opzioni terapeutiche ufficiali, se potete (e cercate di farlo), donate il midollo osseo. E' un'operazione che in termini di sacrificio costa pochissimo ma che vale la salvezza di una vita (clicca qui per sapere di più) e questo come risposta alla domanda che tutti abbiamo il dovere di farci? "E se capitasse a me?" Grazie. Alla prossima










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